Mariafelicia Carraturo

Mariafelicia Carraturo

Il 12 luglio hai firmato il nuovo record italiano -110 NLT, ben 26 anni dopo Angela Bandini. Come ci si sente?
Ovviamente mi sento contenta, ma sono molto severa con me stessa in generale, per cui la verità è che non sono ancora pienamente soddisfatta!

Dopo il record, hai analizzato la tua prestazione?
Analizzo sempre le mie prestazioni e quella del record è piena di errori, ma questo mi dà solo modo di pensare che ho ancora un po’ di “strada” da fare.

Durante i primi allenamenti quest’anno, sapevi o avevi capito che questo record era nelle tue corde?
Che il record era mio lo sapevo dalla scorsa estate: sono partita per Sharm a Novembre 2014 per farlo, ma ho avuto un grave incidente ad un occhio e questo mi ha costretto a rimandare

Qual è il tuo allenamento preferito? Se c’è, e come ti alleni?
Ora il mio allenamento preferito è sulla slitta, mi piacciono molto però gli esercizi di respirazione e di mental training.

Quale è il tuo stato di preparazione fisica e psicologica?
Direi discreti, il lavoro fisico c’è stato e nonostante il momento professionale molto difficile che sto attraversando, l’aspetto psicologico sta tenendo, ma non voglio gridarlo troppo forte!
Mi alleno tutti i giorni in piscina, 3 volte a settimana mental training, respirazione, elastic gabbia toracica e diaframma, ginnastica tubarica, e palestra una volta a settimana.

Questa stagione ti sta dando molte soddisfazioni, come vedi o dove vedi Mariafelicia Carraturo, l’anno prossimo o fra qualche anno?
Mi vedo alla continua ricerca di me stessa e di superare i miei limiti.

Qual è il tuo rapporto con l’apnea?
L’apnea per me è una passione ed un hobby che faccio come e quando posso. Mi fa sentire viva ed in contatto con me stessa, mi stimola ed al momento mi da moltissimo. In futuro..chi può dirlo? A me piace fare un passo dopo l’altro e…chissà…

Secondo te, nel mondo dell’apnea italiana cosa si può migliorare? O cosa miglioreresti.
Dell’apnea in Italia cambierei solo chi gestisce le cose…che spesso sa poco di questo sport e dei sacrifici che fanno gli atleti.