Andrea Vitturini

Andrea Vitturini

Come ti stai allenando/preparando per il mondiale o come ti sei preparato per questo mondiale?
Quest’anno non mi aspettavo di partecipare al Mondiale perché avrei voluto prendermi un anno di riposo e la mia preparazione durante l’anno non è stata delle migliori sia dal punto di vista tecnico che atletico ho partecipato a poche gare e sono arrivato ai campionati italiani con grosse lacune tecniche e in scarsa forma pseudo atletica. La mia indecisione è durata fino a poche settimane prima degli italiani con la promessa fatta a Monica Barbero che avrei cercato di capire se un programma super concentrato di preparazione atletica e tecnica potesse darmi la sensazione di esprimermi decentemente in una competizione di questo calibro.

Ho quindi iniziato un periodo di fortissimo carico disinteressandomi dell’apnea e degli esiti delle gare che avrei affrontato Campionati Italiani compresi. È stata una scommessa che ha visto rivoluzionare alcuni parametri del mio allenamento.
Ad oggi non sono ancora sicura se il condizionamento ottenuto andrà nella direzione giusta. Diciamo però che ce la sto mettendo tutta

Quale delle discipline che affronterai ai mondiali è quella che preferisci e su cui punterai maggiormente?
Durante i Mondiali parteciperò alla gara di dinamica con monopinna dinamica rana e statica la mia intenzione è quella di poter gareggiare sui miei livelli e devo dire che ognuna di queste tre discipline mi affascina in modo particolare e diverso certamente non potrò pensare di puntare ad un podio in statica. Per il resto… Sarà bene che davanti i più forti  non sbaglino nulla perché io ed i miei compagni di squadra non avremo riguardo per nessuno

Come definisci la tua stagione quest’anno?
Direi inaspettata. Per distrarmi dalla pressione dei risultati in dinamica 2014 e dalla delusione Jump blue a Tenerife ho pensato di dedicarmi allo studio ed alla preparazione di una disciplina che credevo non fosse alla mia portata. La dinamica a pinne. Grazie all’aiuto e alla collaborazione con Massimo Quattrone della salvimar ho invece trovato gli stimoli giusti per lavorare bene e per cogliere delle buone prestazioni (una volta anche a Bari se non ricordo male).

Cosa ti aspetti da questi campionati del mondo?
Mi aspetto di esprimere il mio potenziale. Ma anche, sotto la guida di Monica, di accompagnare i nuovi compagni di squadra nel godersi al meglio questa avventura. Forse è proprio questo l’aspetto più eccitante dei mondiali.

Quale è il tuo stato di preparazione fisica e psicologica?
In questo momento ho ancora alcuni dubbi sulla preparazione fisica perché ho appena terminato la fase di carico ed in questi momenti l’apnea sembra sempre un po’ più difficile di quello che non è. Dal punto di vista mentale invece sono abbastanza tranquillo. Vado in Francia a fare il mio minimo e a farlo al meglio che so. Il resto verrà da se

Segui un’alimentazione particolare nella fase di preparazione alla gara?
L’alimentazione è per me un tasto abbastanza dolente. Sono goloso e devo cercare di calibrare bene i pasti perché durante l’apnea vado spesso incontro a problemi intestinali.
Anche se in gara raramente questo mi ha fermato (grazie alla mia muta liscio/spalmata…)

Come ti prepari prima di ogni gara? se li hai, quali sono i tuoi rituali pregara?
Il giorno della gara cerco di restare sereno e stemperare le tensioni scherzando con la squadra. In questi frangenti una buona dose di auto ironia aiuta davvero tanto. Poi cerco di ricordarmi che è solo un gioco, un bel gioco ma nulla di più. 25 minuti prima della partenza entro in acqua a sciogliere bene il movimento e faccio due brevissime apnee di riscaldamento per provare la piscina è vedere se tutto è  a posto.
Qualche minuto prima del via il pensiero va ai miei ragazzi che a casa stanno trattenendo il respiro con me e che iniziano ad averne davvero tanto di fiato, poi penso ai ragazzi del team apnea special a quanto mi hanno insegnato e alla determinazione che mettono nelle loro prove in acqua e fuori. Mi dico che a me basterebbe averne la metà per fare il mio meglio.
Infine ripenso al lavoro fatto in stagione con la consapevolezza di avere tutti gli ingredienti per fare almeno bene. Poi tutto inizia

Cosa è l’apnea per te?
È il più potente mezzo di auto analisi che conosca. Un luogo dove ogni situazione del quotidiano si blocca per lasciare spazio all’espressione profonda di te stesso.
Meditazione attiva
Adrenalina
Controllo