Alessia Zecchini

Alessia Zecchini

Come ti stai allenando/preparando per il mondiale o come ti sei preparato per questo mondiale?
Quest’anno finalmente ci sarà il primo Mondiale Outdoor CMAS e ho deciso di dedicare più tempo alla palestra e, negli ultimi mesi, anche ad allenamenti in assetto costante. In questi pochi giorni che rimangono, mi dedicherò sicuramente ad allenamenti in piscina, perfezionando la tecnica delle nuotate.

Quale delle discipline che affronterai ai mondiali è quella che preferisci e su cui punterai maggiormente?
Preferisco la dinamica senza attrezzi e sono contenta che sia la prima gara e che sia in vasca da 50mt! Poi, ovviamente, cercherò di dare il massimo anche nella dinamica con attrezzi, e in statica ci proverò! Quest’anno è stata la disciplina che ho più trascurato, non mi piace affatto.

Come definisci la tua stagione quest’anno?
Per ora molto positiva, ma ancora non ho affrontato gli appuntamenti più importanti ed è presto per dare un giudizio definitivo.

Cosa ti aspetti da questi campionati del mondo?
Credo che saranno molto competitivi ma la squadra italiana saprà sicuramente fare bene, come sempre! Mi fa molto piacere che partecipino alcune nazioni per la prima volta in CMAS, come Germania e Argentina.

Quale è il tuo stato di preparazione fisica e psicologica?
Abbastanza buono potrei dire, dopo i bellissimi allenamenti che ho fatto ultimamente a Sharm El Sheikh, ma devo sicuramente prepararmi psicologicamente in queste 2 settimane a vedere piastrelle invece che blu!

Segui un’alimentazione particolare nella fase di preparazione alla gara?
No, cerco di mangiare con orari più regolari magari.

Come ti prepari prima di ogni gara? se li hai, quali sono i tuoi rituali pregara?
Un oretta prima visualizzo ciò che dovrò andare a fare e, successivamente, faccio un po’ di esercizi di respirazione. In tutta calma mi vesto e preparo l’attrezzatura che mi necessità e quando è il mio turno entro in acqua e faccio la mia gara.

Cosa è l’apnea per te?
L’apnea è un po’ la mia vita diciamo… Da quando ero piccolissima mi è sempre piaciuto stare senza respirare e superare il limite precedente. Appena ho potuto ho fatto il primo corso è da lì non sono più riuscita a farne a meno… È  diventata come una continua sfida con me e riuscire a realizzare quello che sognavo 10 anni fa è fantastico.